Weekend con la (nuova) musica liturgica

Solo la chiesa luterana poteva pensare di organizzare un weekend dedicato alla nuova musica liturgica, con tanto di seminario tenuto da un pastore-musicista e laboratorio di canto! Infatti, tra sabato 7 e domenica 8 marzo, da unica non-tedesca ed unica cattolica, ho preso parte ad un workshop dedicato alla nuova musica liturgica (Neues Geistliches Lied, letteralmente nuovo canto spirituale), con la guida del pastore-poeta Eugen Eckert, presso la chiesa luterana di lingua tedesca a Bxl.

Il pastore Eugen Eckert
Il pastore Eckert ci ha intrattenuto un paio d'ore sul perché si scriva ancora nuova musica sacra, intervallando i discorsi con canti dal libro da lui curato Durch Hohes und Tiefes (HuT, ovviamente con partiture, anche a 5 voci, di tutti i canti e numerosi canoni da improvvisare durante la liturgia). Da buon luterano, come lui stesso ha ribadito scherzando, ci ha presentato 15 tesi che riassumo di seguito: Ogni canto sacro è stato nuovo all'inizio. L'esempio è "O Haupt voll Blut und Wanden", originariamente una ballata. Nella Bibbia è scritto "Cantate al Signore un canto nuovo". La Bibbia stessa è piena di canti(ci). La comunità si riconosce nel canto. Il canto ha una funzione evangelizzatrice. Può avere un significato socio-politico ed aiutare a superare le crisi. I canti vanno comunque contestualizzati nella vita del poeta/compositore e nel periodo storico, anche se poi spesso la funzione assunta è completamente diversa. Hanno una funzione sociologica, pedagogica e psicologica.

La domenica il culto è stato presenziato dal pastore locale e dal pastore Eckert, con la partecipazione di tutti i gruppi musicali delle comunità di lingua tedesca (cattolica e luterana, quindi comprendente un coro ecumenico di bambini, un coro ecumenico di adulti, un gruppo di ottoni), un coro-laboratorio appositamente creato ed un gruppo ospite di giovani (con tanto di batteria d'accompagnamento). Dopo il culto si è svolta una matinée musicale, continuando a presentare canti della tradizione ma con nuovi testi e canti completamente, non prima di aver fatto uno spuntino a caffè o tè e torte, come da tradizione luterana.

Non illudetevi, ha suonato la tastiera.
La mia opinione. I testi di questi nuovi canti sono poesie molto belle, teologicamente sensati. In Italia si sono scritti canti nuovi (penso ai vari Gen, Spoladore, etc.) ma spesso i testi sono banali od addirittura teologicamente errati (vedi commento di Bepi de Marzi). Per quanto riguarda la musica, anche nella chiesa luterana tedesca la tendenza ad ammodernare non riesce a raggiungere le vette dei compositori del passato. A differenza di alcuni compositori di musica sacra in Italia, però, pur se l'armonia è banale ed usa progressione e moduli triti e ritriti, è sempre corretta. Inoltre i compositori tedeschi tengono conto della respirazione e gli accenti verbali corrispondono (in genere) a quelli musicali. Lo stesso non si può dire alle nostra latitudini, ove tutti cantiamo "Quando bùssero allà tua portà" di Giombini o quando soffochiamo cercando una cesura nelle lunghe melodie inconcludenti ed estese su almeno due ottave e mezzo di Frisina. Il HuT contiene anche corali storici, cui ormai tutti sono affezionati, ma con testi aggiornati. Pure questo tentativo è miseramente fallito da noi, la versione "Nato per noi" non ha migliorato di molto l'arcaico "Astro del ciel". Quando un collega del coro mi ha chiesto della situazione nella chiesa cattolica in Italia non potuto far altro che allargare le braccia, con la nostra tipica comunicazione non-verbale. Che fare? Siamo senza speranza. Eppure ci sono degli esempi lodevoli, migliore pure di questa paccottiglia armonica tedesca. Penso ai salmi di Padre Turoldo musicati da Bepi de Marzi, ingiustamente poco diffusi. Ottima poesia e melodie semplici ma piacevoli, perfette per il popolo dei fedeli.

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