Non mi sembrava vero! Finalmente potevo andare a sentire un'opera a Bxl. Beh, non alla Monnaie/De Munt, ossia l'opera nazionale, ma al Bozar. Egualmente interessante. Beh, in piccionaia. Non importa, i prezzi sono esorbitanti egualmente e poi questo è il posto ove si ritrovano i veri melomani. Beh, ma l'opera è in forma di concerto. Accidenti! Questo un po' conta. Pazienza, tanto è il Barbiere di Siviglia, garanzia di divertimento musicale. Beh, sì, ma non quello di Rossini... quello di Paisiello. COSA???
Era da un po' che pensavo ad un post dedicato alle sorelle "minori" di alcune grandi opere, come appunto il Barbiere di Paisiello, la Boheme di Leoncavallo, etc. Pensavo, però, di sentirmele da YouTube, non di pagare €19 per una versione in forma di concerto nella stretta balconata superiore del Bozar, con temperature da Pianura Padana a luglio (ci mancavano solo le zanzare). Questa è Bxl. Una continua delusione e fregatura. Rimpiangendo Vienna ogni giorno, ove -non mi stancherò mai di ripeterlo- potevo andare alla Staatsoper per €3 posto in piedi, con acustica e visuale indiscutibili.
Sorvoliamo sulla polemica trita e ritrita e passiamo alla scaletta, in realtà promettente. Direzione di René Jacobs (un nome una garanzia), il Conte d'Almaviva Topi Lehtipuu, Rosina Mari Eriksmoen, Bartolo Pietro Spagnoli, Figaro Andrè Schuen, Don Basilio Fulvio Bettini. Freiburger Barockorchester e membri della Wiener Kammeroper (ecco che ritorna Vienna...). Musicalmente la versione di Paisiello è carina ma è stata decisamente superata da quella di Rossini. Non c'è una sola aria memorabile in oltre due ore di musica. L'unico dettaglio simpatico, studiato a tavolino, è la citazione nel finale dell'ouverture delle Nozze di Figaro da parte di Mozart, che nella raccolta di Beaumarchais segue le vicende narrate nel Barbiere e la cui rappresentazione musicale è seguita di pochi anni. Mozart ha giustamente pensato bene di "collegare" le due opere.
In conclusione, a parte qualche colpo di sonno da imputare alla stanchezza per la giornata lavorativa e la temperatura in loggione, è stata una piacevolissima serata. Certo, il confronto con Vienna è impari, ma la Freiburger Barockorchester ha pienamente meritato il costo del biglietto. Ho avuto modo anche di apprezzare meglio la sala del Bozar. Bella davvero. Meriterebbe una visita solo per gli aspetti architettonici. Dispiace solo per l'organo che troneggia sul palco ma che continua a tacere nonostante le promesse di restauro. A rendere la serata piacevole, oltre la musica, ha contribuito la compagnia di altri due italiani patiti di musica. Ci sono voluti due anni a Bxl per trovare qualcuno con cui condividere questa passione.
Nessun commento:
Posta un commento