Nel giorno della visita del presidente degli Stati Uniti a Bruxelles, proprio nello stesso locale ove ha tenuto un importante discorso in mondovisione, la sottoscritta è andata ad assistere ad un concerto di musica classica, grazie al generoso invito di un'amica. Parliamo del Bozar, il prestigioso centro culturale-artistico della città, e di un concerto della serie organizzata quest'anno per il decennale del Klara Festival.
Il programma di sala:
La Deutsche Kammerphilharmonie Bremen diretta da Ivor Bolton, con al pianoforte Nelson Goerner ed al violino Linus Roth, che ha sostituito il previsto Lorenzo Gatto, belga giunto secondo al Premio Regina Elisabetta del 2009, hanno eseguito musiche di Felix Mendelssohn, in particolare
- la Sinfonia n. 2 op. 52a "Lobgesang", solo la parte strumentale (1840);
- il Concerto per violino piano ed archi, opera giovanile, del 1823;
- la Sinfonia n. 5 op. 107 "Reformation" (1832).
La sala Henry Le Boeuf del Bozar, foto non mia. |
È stata la mia prima volta al Bozar. Sala carina, Horta era un genio della sua epoca, nonostante non si possa minimamente confrontare con Musikverein o Konzerthaus di Vienna, la filarmonia di Monaco e Berlino, il Gewandhaus di Lipsia, la Royal Albert Hall di Londra e l'elenco sarebbe ancora lungo. Non infieriamo! L'organo, almeno, c'è, anche se sembra non venga suonato dal 1967 ed è attualmente in restauro.
mai avuto un posto così privilegiato! |
Al di là del mio discutibile giudizio musicale, la serata è stata un evento esclusivo, in cui mi sono infiltrata grazie all'invio di un'amica. Non solo per il lussuoso aperitivo che ha preceduto il concerto, ma soprattutto per il posto privilegiato nella sala, da cui potevo godere un'ottima visuale sul palco. Credo che una simile fortuna non si possa ripetere, ma sicuramente il Bozar merita un'altra visita prossimamente, anche se dalla "piccionaia" che proprio economica non è (e mi fermo qui per non riattaccare con il disco "ah, quant'era perfetta Vienna!").
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