Una furtiva lacrima

Una tedesca, una slovacca, una portoghese ed un'italiana si trovano a teatro. Non è l'inizio di una barzelletta, bensì quanto accaduto ieri sera. Una furtiva lacrima ha bagnato anche le mie ciglia, non per invidia delle festose giovani, ma per nostalgia. L'entusiasmo del pubblico per un momento mi ha portato all'illusione di un grande teatro italiano, la Fenice o la Scala, almeno un secolo e mezzo fa.

da qui
La scaletta: 
opera in 2 atti di Gaetano Donizetti
direttore 
regia basata su 
Adina 
Nemorino 
Belcore 
Dulcamara 
Giannetta 

La rappresentazione era coerente con il tempo della vicenda, con i costumi tradizionali, la scenografia da presepe e delle capatine nella commedia dell'arte per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi. Nel complesso deliziosa! La fresca direzione musicale era molto leziosa, auto-compiacendosi delle belle melodie e sorvolando velocemente sui recitativi narrativi. Flórez notevole, dal bel timbro chiaro e dalla pronuncia sorprendentemente intellegibile. Gli applausi dopo l'esecuzione della romanza "Una furtiva lacrima" sono stati così insistenti che ne ha concesso un bis. Nonostante l'aria in se non sia stata così eccezionale e nonostante non ami l'interruzione della vicenza per simili divagazioni, proprio quella ripetizioni mi ha trasportato all'atmosfera dei teatri ottocenteschi. Penso che sentiremo ancora parlare di questo ragazzo! 

La Schwartz, invece, non ha brillato per nulla, nella recitazione se l'è cavata egregiamente, ma per il resto non si è distinta se non per incomprensibilità del testo, acuti gridati e vibrato pesante nel registro grave. Molnár bravo, meglio nel II atto che nel primo, idem Plachetka. La Rathkolb ha mostrato di avere voce e personalità, forse il controllo sarebbe ancora da affinare, ma a mio parere ha l'età, l'esperienza e soprattutto le capacità per un ruolo da protagonista, chissà perché è sempre relegata a parti minori?!?!

La serata è stata davvero gradevole. Il teatro era pieno e nessuno se n'è andato a metà spettacolo come accaduto altre volte. Il cartellone è denso di altre opere che m'interessano, basta convincere la compagnia a non perdere una simile occasione.



Nessun commento: