A Schottenstift, come annunciato, è iniziata la rassegna di concerti con l'opera omnia per organo di Franz Liszt, in occasione del suo 200simo compleanno. All'organo Mathis la giovane e brava Zuzana Ferjencikova (che per l'occasione ha fondato una specie di associazione).
La prima serata comprendeva vari brani "minori", tra cui un Andante religioso ed un'Ave Maria (rielaborata anche in forma vocale per coro a 6) ed un pezzo forte, l'Ad nos. Concerto molto bello, con connotazioni spirituali pur senza l'usuale preghiera di Compieta a precederlo. L'organista ha confermato la mia opinione su di lei, nonostante la giovane età ha già una maturità interpretativa non comune che viene esaltata nel repertorio romantico. In qualche cambio di registrazione originale si riconosceva anche il guizzo del suo maestro, Jean Guillou. Solamente in un punto non ho apprezzato l'unione di un'ancia da 8' con un registro di fondo da 16' perché quest'ultimo, meno pronto, dava l'impressione di un eco indesiderato.
Alla serata hanno assistito anche un'amica organista ed l'ospite del post precedente, che questa volta non ha faticato a resistere l'oretta scarsa del concerto, sia perché non c'era nulla da capire, sia perché la musica era davvero bella. Non ho potuto fare a meno di pensare al mio maestro, Francesco Finotti, ed a come avrebbe suonato lui su quello stesso strumento. Purtroppo potrò partecipare nuovamente a questa serie di concerti solamente all'ultima puntata, causa viaggi di lavoro, ma non mancherò di aggiornare il blog.
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