Anche se un tantino in ritardo, riporto qui la bella esperienza vissuta venerdì 21 luglio, in una stranamente calda serata belga in cui ho assistito ad un concerto di campane presso la chiesa di Grimbergen. Durante l'estate si svolge una tradizionale rassegna di concerti di carillon (beiaard in fiammingo) in diverse chiese del Belgio, o meglio, delle Fiandre, con ospiti internazionali, perpetuando questa bella tradizione.
Ovviamente i concerti sono gratuiti (come metterli a pagamento visto che si odono da ogni lato del paese?). Ho scritto "assistito" e non semplicemente "ascoltato" perché il carillonista era ripreso da una telecamera e le immagini erano proiettate su un grande schermo nel cortile della chiesa, ove però sono rimasta poco causa il calore e la luce causati da enormi lampade che illuminavano il campanile.
La sera che il destino ci ha fatto scegliere prevedeva l'esibizione di Koen Cosaert, direttore della reale scuola di carillon a Mechelen, con il seguente programma: Rondeau dalla I Suite di J.J. Mouret, suite da "Il borghese gentiluomo" di J.B. Lully, Passacaglia in sol minore di L. Couperin, Concerto per oboe in re minore di A. Marcello, brani dalla suite "Le feste veneziane" di A. Campra, Concerto in re maggiore per liuto di A. Vivaldi. Si trattava ovviamente di trascrizioni ed adattamenti per lo strumento, per la maggior parte ad opera dello stesso esecutore. Un tripudio di musica barocca, ma negli altri concerti della serie il repertorio spazia fino alla musica contemporanea.
da qui |
Un paio di dettagli tecnici sul carillon. È dotato di 49 campane, la più grave e grande corrisponde a mib1 e pesa 1248 kg. L'estensione della tastiera è da sol1 a do5, mentre il pedale parte da bes0 (sib0? help!), per seguire con do 1, re1 e poi cromatico fino a sol2. Solitamente c'è un meccanismo automatico a ruota che fa suonare delle melodie fisse al carillon allo scoccare dell'ora. Per i concerti questo meccanismo viene staccato e l'interprete può divertirsi alla console, che ricorda quella di un organo per i profani (molti carillonisti sono anche organisti), ma che richiede una tecnica diversa per essere suonata. La mia limitata conoscenza in materia risale al festival di Haarlem (NL) del 2008, di cui qui non ho mai narrato nulla, sic!
La serata in questione è stata davvero piacevole, nonostante il caldo. Non ero l'unica folle interessata al concerto, ma gli altri (pochi) partecipanti erano chiaramente fiamminghi ed olandesi, tutti sopra i 50 tranne forse il sagrestano. Devo ammettere che le campane danno sempre l'impressione di "stonato", ma sentire queste musiche fino a grande distanza invita al buon umore! La rassegna continua, per cui se siete nei pareggi potrete ancora avere l'occasione di assistere ad un simile concerto: a Grimbergen (link) o in genere nelle Fiandre ed a Bruxelles (link).
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