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Il nome Leopold Stokowski a molti non dirà nulla, nemmeno a me fino non molto tempo fa, quando ho collegato alcune trascrizioni (forse sarebbe più corretto scrivere rielaborazioni) per orchestra di lavori di J.S. Bach con la sua mano. Il web è pieno e non intendo addentrarmi né nell'elenco né sull'opportunità o meno di tale lavoro. Credo che la gente dovrebbe sapere che Bach è stata la fonte d'ispirazione ma anche che quello che ascoltano non è (quasi) più Bach. Detto questo bisogna dargli il merito di aver avvicinato alla musica classica generazioni intere, grazie all'uso fattone nel cinema (vedi Fantasia e sospetto anche The Aviator).
Come augurio di Pasqua mi soffermo su una sua rielaborazione, visto che il panorama musicale sampietrino (del mio paese italico) non offre nulla che valga la pena di essere qui menzionato. Si tratta del IV movimento della cantata BWV 4 "Christ lag in Todesbanden", corrispondente alla III strofa dell'omonimo corale, che deriva dal nostro "Victimae paschali". Questa rielaborazione non ha nulla a che vedere con l'originale (concedetemi K. Richter che apprezzo qui perché usa l'intera sezione vocale invece dei solisti), se non le note. Ciononostante è molto bella, è completamente trasfigurata. Potrebbe benissimo essere Brahms (ascoltare questo corale per confronto). Il testo, l'adagio improvviso su una parola (vedere il testo per capire), la forza del contrappunto in semicrome, il tempo più pacato e l'orchestrazione più densa... non esiste alcuna questione, ha fatto un buon lavoro. Felice Pasqua!
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