Prassi esecutiva ed interpretazione

Recentemente un caro amico e collega di conservatorio ha aperto un blog per discutere di filologia ed avviare i suoi coristi al valore della prassi esecutiva. Si serve di video a confronto, disponibili su YouTube, per suscitare la discussione e per destare la sensibilità dei lettori. Farò anch'io altrettanto, proponendovi l'ascolto (non tramite link, purtroppo, almeno per il momento) di due interpretazioni della Passacaglia BWV 582 udite qualche anno fa:
1. Andrea Marcon all'organo Zanin del Collegio Mazza di Padova, ricostruito secondo i canoni del Barocco (link ad altra versione),
2. Francesco Finotti all'organo Tamburini/Bonato di San Lorenzo, Abano Terme (PD), da lui riprogettato.
Andrea Marcon e Francesco Finotti
Sono due esecuzioni in tempi moderni, ma molto diverse. Entrambe, però, sono frutto di un percorso, alla ricerca della versione originale l'una, frutto di 40 anni di introspezione l'altra, riportata su uno strumento "falso-storico" e re-interpretata per uno strumento moderno l'altra. Percorsi molto diversi, sempre articolati e supportati da fonti e ragionamenti. Nulla è semplicemente affidato al caso o alla "tradizione". Per questo meritano entrambe rispetto e non tollero che i sostenitori dell'una o dell'altra se la prendano con la fazione opposta non condividendo le idee altrui e dicendo che l'una è più "giusta" dell'altra.

A mio parere, ribadendo che è la mia opinione, tentare di riproporre la versione originale di Bach (e qui non apro il capitolo discussione su quale fosse perché ne ho parlato alla nausea con amici, insegnanti e colleghi) ha senso solamente a scopo educativo, in un conservatorio o università, ma in un concerto, specialmente se per profani, potrebbe essere molto più sensato proporre una propria interpretazione di un brano, in pratica servirsi delle note di un compositore di secoli fa per comunicare qualcosa al pubblico di oggi. Il messaggio trasmesso contiene in parte l'originale intenzione del compositore ed in parte la personale versione dell'esecutore. Come un pezzo di teatro o un'opera. Ci si scandalizza tanto per certe esecuzioni del repertorio barocco e poi si va a vedere una versione modernizzata del Messiah di Händel, per esempio. Non è una contraddizione? 

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