E come! Harnoncourt dall'alto dei suoi 81 anni ha ancora energia da vendere! Ieri sera ho avuto l'onore di assistere ad un concerto per me eccezionale: "Vespro della Beata Vergine" di Claudio Monteverdi con il Concentus Musicus Wien, l'Arnold Schoenberg Chor, il Tölzer Knabenchor, la Choralschola dell'Hofburgkapelle, diretti da Nikolaus Harnoncourt, il tutto nella magnifica sala d'oro della Musikverein di Vienna.
Esecuzione precisa, pulita (pochissimi problemi d'intonazione di qualche strumento antico), mai monotona, grazie anche al movimento dei cori e dei solisti richiamando in qualche modo l'ambientazione della Basilica di San Marco. Unico neo qualche solista, troppo lirico, se non addirittura sguaiato, con più attenzione alla bella e potente voce con vibrato esagerato piuttosto che a rendere la partitura con i madrigalismi tipici del testo. L'opera è un trattato di teologia mariana e non a caso c'era una rappresentanza dei Domenicani in sala. Sala strapiena, hanno venduto tutto, dal primo posto caro come un mese d'affitto fino all'ultimo posto in piedi.
Il vero protagonista è stato proprio lui, Harnoncourt. Fantastico! Dirige con degli sguardi che sembrano fiammate. Mai stanco, mai sopra le righe, mai "seduto" sui suoi allori. Questa è filologia che ha senso. Strumenti d'epoca ed interpretazione viva! Nell'orchestra c'erano molti giovani, spero che la sua arte possa trovare un degno erede.